Werner Jaeger, La teologia dei primi pensatori greci. Una recensione

Statua di Zeus, copia di originale greco (IV secolo AC)

Se ordini il libro tramite il nostro link hai diritto ad uno sconto significativo (Amazon): La teologia dei primi pensatori greci (Strumenti. Ristampe anastatiche)

— — —

Il  titolo e l’intero libro rispecchia la traduzione italiana, curata da Ervino Pocar, dell’opera originale dello Jaeger che è la seguente: Die Theologie der frühen griechischen Denker, Stuttgart, 1953. Nella precedente produzione letteraria dell’autore, relativa ai pensatori greci, erano già presenti alcuni temi afferenti alla loro spiritualità (1) e paideia (2), nonché la sua piena versatilità verso la filosofia greca, in particolare verso Platone e Aristotele, non mancando qualche digressione su Posidonio e Demostene (3). Se da un lato il presente contributo si colloca nella stessa prospettiva dei precedenti, perché l’ambito della sua ricerca orbita intorno ai filosofi greci, dall’altro supera o meglio completa i precedenti, perché l’oggetto del presente contributo – che è la teologia – non è altro, per l’autore, che la meta finale del progresso spirituale e formativo dello stesso spirito greco.

L’autore, docente di filosofia all’università di Basilea, di Berlino, di Chicago e infine di Harvard, espone questa tematica con un duplice intento: da un lato di chiarire il concetto di teologia naturale, dall’altro delineare in senso progressivo – partendo dai presocratici fino ai sofisti – le principali teorie teologiche greche. L’autore quindi affronta la riflessione sul divino partendo dai pensatori presocratici fino ai sofisti. Nella breve prefazione rende ragione della sua ricerca con il fatto che “il libro è frutto di tutta una vita di studi intorno al problema di una teologia filosofica o naturale e della sua origine nello spirito greco” (p. IX). Questo lavoro risponde quindi da un lato all’intenzione dell’autore di “non dare un’esposizione completa della filosofia dei «presocratici»” (ibidem) e, dall’altro, di rilevare che “i grandi nuovi pensieri dei più antichi pensatori sulla «natura» e sull’«universo» erano per loro direttamente collegati con una nuova visione del divino. In questa unità di visione spirituale di Dio e di riflessiva scoperta dell’essere sta l’origine di tutta la futura teologia filosofica dei Greci” (ibidem).

Da questo punto di vista l’autore critica i due eccessi del pensiero filosofico, il positivismo e il misticismo: i primi avevano trascurato il primitivo pensiero greco “perché nei pensatori antichi vedevano anzitutto i creatori della scienza naturale”, mentre i secondi avevano tentato di far derivare “la filosofia della natura dallo spirito del misticismo”.

L’autore presenta nei seguenti 5 capitoli le linee del suo lavoro:

– nel primo capitolo tratta il concetto di teologia naturale, rifacendosi alla teogonia di Esiodo.

– nel secondo capitolo  tratta la teologia dei filosofi naturalisti di Mileto.

– nel terzo viene affrontata la teoria di Senofane intorno al dio uno.

– nel quarto l’autore illustra le cosiddette teogonie orfiche.

– nel quinto si sofferma sull’origine della teoria sulla divinità dell’anima.

– dal sesto fino al nono l’autore esamina il mistero dell’essere secondo Parmenide, la figura e il pensiero non solo di Eraclito, ma anche di Empedocle e dei pensatori teleologici, quali Anassagora e Diogene.

– nel decimo e ultimo capitolo l’autore passa in rassegna le teorie sulla natura e  sull’origine della religione.

Durante l’esposizione degli argomenti l’autore cita i frammenti dei presocratici, rifacendosi alla sesta edizione di H. Diels, mentre le traduzioni di queste non sono sempre fedeli all’edizione di H. Diels qualora l’autore nota espressamente il suo disaccordo con l’editore. Tuttavia è da segnalare nel corso della trattazione la mancanza di note e di riferimenti bibliografici. Sebbene questo studio sia stato condotto con una enorme dovizia di contenuti e di particolari manca di un vero e proprio apparato bibliografico.

Cinzia Randazzo
— — —

Note:

(1)  JAEGER W., Aristotele: prime linee di una storia della sua evoluzione spirituale, Firenze 1935

(2) JAEGER W., Paideia: la formazione dell’uomo greco, Firenze 1936.

(3) Per le opere di Jaeger cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Werner_Jaeger.

Un pensiero su “Werner Jaeger, La teologia dei primi pensatori greci. Una recensione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.