Ricordati di Socrate, tuo patrono

Il filosofo moderno è spesso un funzionario,

 sempre uno scrittore, e la libertà che gli è

 concessa nei suoi libri ammette una controparte:

 quello che scrive entra fin dall’inizio in un

 universo accademico dove le opzioni di vita sono

 indebolite e le occasioni di pensiero velate […]

 Ora, la filosofia deposta nei libri ha cessato di

 interrogare gli uomini. Ciò che in essa vi è di

 insolito e di quasi insopportabile si è nascosto

 nella vita decorosa dei grandi sistemi. Per

 ritrovare l’intera funzione del filosofo bisogna

 ricordare che sia i filosofi-autori che leggiamo, sia

 noi stessi in quanto filosofi, non abbiamo mai

 smesso di riconoscere come patrono un uomo che

 non scriveva, che non insegnava, quanto meno

 da una cattedra di stato, che si rivolgeva a coloro che

 incontrava per strada e che ha avuto delle difficoltà

con l’opinione pubblica e con i poteri statali.

 Bisogna ricordarsi di Socrate

(Merleau-Ponty, Elogio della filosofia)